Biografia
(1871-1936). Quinta di sette figli, la scrittrice di origine sarda insignita del Nobel nel 1926, è stata accostata al movimento verista, ovvero a quello del Decadentismo italiano ed europeo; d’altra parte, le singolari radici culturali e la particolarissima capacità di rappresentare il mondo ancora primitivo e “barbarico” della ‘sua’ Sardegna fanno di lei un’artista del tutto originale, ben poco assimilabile alle correnti letterarie coeve. Sangue sardo e Remigia Helder (1888) sono i primi racconti che inaugurano la sua fortunata e prolifica carriera letteraria, fino ad arrivare ai più celebri romanzi quali Le vie del Male (1896), Elias Portolu (1903), Cenere (1904), La Madre (1920).